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Immagine del redattoreFrancesco Marzo

Iniezione intramuscolare: vicina di casa? No,grazie...

uomo che fa una puntura



Lo dico dall'inizio...NO, LA VICINA DI CASA NON E' BRAVA A FARE LE PUNTURE.

Lo so che anche voi, nel corso della vostra vita, avete avuto l'occasione di sentire questa frase. Ma vi faccio una domanda...vi fareste compilare il 730 dalla vostra vicina di casa?

Lasciamo fare le cose a chi ha studiato per farle!

Ma parliamo dell'argomento principale.

L' iniezione intramuscolare è una tecnica infermieristica molto diffusa, ma anche molto delicata, che richiede conoscenza, manualità e asepsi.

Attraverso questa procedura si introduce un farmaco nel muscolo, dove viene assorbito più rapidamente che per via sottocutanea o orale. Tuttavia, se non eseguita correttamente, può portare a complicanze

COMPLICANZE

  • Dolore, ematomi, formazione di tessuto cicatriziale, che possono rendere difficile o impossibile le somministrazioni successive nella stessa sede.

  • Infezioni, ascessi, necrosi, che possono richiedere trattamenti antibiotici, drenaggi o interventi chirurgici, e che possono diffondersi ad altri organi o tessuti.

Ferita dopo puntura intramuscolo

  • Danni ai nervi o ai vasi sanguigni, che possono provocare paralisi, parestesie, ischemia, embolia, shock o morte.


Per evitare questi rischi, è importante seguire alcune buone pratiche, tra cui:

  • Scegliere la sede più idonea per l’iniezione, a seconda del farmaco, del volume, del paziente e della sua collaborazione. Le sedi più consigliate sono la ventrogluteale e la vastolaterale, mentre sono da evitare la dorsogluteale e la rettofemorale, per la presenza di strutture anatomiche sensibili

  • Utilizzare gli strumenti adeguati, come siringhe e aghi sterili, di calibro e lunghezza appropriati, e farmaci conservati e diluiti secondo le indicazioni. Inoltre, bisogna verificare la scadenza, la compatibilità e la via di somministrazione del farmaco3.

  • Rispettare le norme di asepsi, indossando i guanti monouso, disinfettando la pelle del paziente e la propria, evitando di toccare l’ago o il cono della siringa, e smaltendo i materiali usati in appositi contenitori

  • Seguire la tecnica corretta, che prevede di individuare il punto di iniezione con precisione, di pungere la pelle con un angolo di 90°, di aspirare il pistone per verificare l’assenza di sangue, di iniettare il farmaco lentamente, di ritirare l’ago con un movimento rapido e di comprimere la zona con una garza sterile

  • Informare il paziente sulle modalità e le finalità dell’iniezione, ottenere il suo consenso, rassicurarlo, distrarlo, e monitorare la sua reazione e i possibili effetti collaterali del farmaco

Le iniezioni intramuscolo sono una pratica comune, ma non banale, che richiede competenza e professionalità. Per questo, è fondamentale aggiornarsi costantemente, seguire le linee guida e le evidenze scientifiche, e confrontarsi con i colleghi e i medici. Solo così si potrà garantire la sicurezza e il benessere del paziente.


Il nostro infermiere userà una tecnica pulita usando materiale sterile. La maggior parte della paura del paziente deriva dal dolore che potrebbe provare durante una procedura. Per risolvere questo problema, useremo uno spray anestetizzante a base di ghiaccio secco, in modo tale da rende temporaneamente insensibile il punto di inserzione dell'ago.


N.B: Per qualsiasi procedura, affidatevi sempre a personale formato ed esperto!

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